Simone Bruno, QCode Magazine
La notizia è giunta mercoledì all’improvviso, dopo mesi in cui i negoziati dell’Avana tra governo e guerriglieri delle FARC stagnavano sul punto più complesso, quello della giustizia.
In gioco c’erano interessi difficili da conciliare, da una parte la necessità del presidente Juan Manuel Santos di non firmare un accordo di impunità e dall’altra gli interessi degli integranti del segretariato delle FARC, che hanno dichiarato più volte di non essere disposti a passare neppure un giorno in galera, a meno di non farlo con i generali, i politici e gli imprenditori che hanno armato i paramilitari. Continue reading…